La legge di bilancio 2026, prevede la nullità dell’atto di rinuncia abdicativa alla proprietà immobiliare, se non è allegata la documentazione che attesta la conformità del bene alla normativa urbanistica, ambientale e sismica.
In caso di approvazione della bozza da parte del Parlamento, verrebbe introdotto un requisito di validità ulteriore rispetto ad altri atti di natura dispositiva.
La manovra, che persegue anche la finalità di impedire l’acquisto automatico da parte dello Stato di immobili “problematici”, fa discutere, soprattutto in seguito al pieno riconoscimento della legittimità della rinuncia abdicativa con acquisizione del bene da parte dello Stato, ad opera della recentissima pronuncia delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione (n. 23093/2025).
Inoltre le perplessità riguardano anche la tipologia di documentazione richiesta, stante l’assoluta novità del concetto di “documentazione attestante la conformità del bene alla vigente normativa”.
Se la bozza venisse approvata senza revisioni, bloccherebbe, o renderebbe estremamente difficoltosa, la stipula di questi atti.
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