Dallo Startup Act del 2012 ci occupiamo, con grande passione, di startup innovative e abbiamo contribuito a creare le prassi operative del Venture Capital.
Oggi una parte del team corporate di Milano Notai è dedicata a questo settore, lavorando a sei mani con legali e fiscalisti per la strutturazione delle operazioni, con l’obiettivo di facilitarle e creare un legame solido con l’ecosistema dell'innovazione.
Numerose sono le realtà innovative che incontriamo e supportiamo nel nostro lavoro quotidiano. Tra queste abbiamo avuto il piacere di assistere Limenet, la startup che rimuove la CO2 dall'atmosfera, nel suo recente round di investimento da 7 milioni, seguiti dal notaio Giovannella Condò di Milano Notai.
A credere nella startup deep tech CDP Venture Capital (attraverso il “Fondo Acceleratori” e il “Green Transition Fund – PNRR”) e Fassa Bortolo, tra i principali produttori di calce in Italia e nel mondo, che hanno investito complessivamente 7 milioni di euro.
I dettagli
Limenet è stata assistita dallo studio Pavia e Ansaldo, con un team guidato dalla partner Milena Prisco, dal partner Francesco Vitella, affiancati dalla associate Arianna Cortese e dalla counsel Arianna Paternicò. Gli aspetti fiscali sono stati curati dal dottor Andrea Zonca, partner dello Studio Dell’Apa Zonca e Associati.
Cdp Venture Capital, invece, ha potuto contare su Cappelli Riolo Calderaro Crisostomo Del Din & Partners (Crccd), con un team coordinato dal partner Guido Masini e composto dal partner Nicola Caielli, dal managing associate Martino Liva e dal junior associate Luca Valente, membri del Focus Team VC dello studio, insieme alla managing associate Sofia Arata, incaricata dei profili regolamentari.
Il team interno di Cdp Venture Capital era guidato dal responsabile Alessandro di Gioia, con il supporto di Matteo Fittante e Marco Filanti.
Chi è Limenet?
Limenet è una startup fondata nel 2023 che opera nel settore della rimozione della CO2, con l’obiettivo di rimuovere permanentemente l’anidride carbonica in eccesso dall’atmosfera e immagazzinarla in mare sotto forma di bicarbonati di calcio.
L’idea nasce nel 2021 da Stefano Cappello, che dopo la laurea in Ingegneria Meccanica al Politecnico di Milano stava lavorando come quality engineer per aerei da caccia alla Leonardo. Parallelamente Stefano ha partecipato al progetto di ricerca del gruppo Desarc Maresanus guidato dal Professore Stefano Caserini, cercando un metodo scalabile per contrastare l’acidificazione del Mediterraneo. In questo periodo, insieme allo zio Giovanni Cappello, ha iniziato a studiare la dissoluzione della CO2 in bicarbonati di calcio a livello industriale.
Nonostante il mondo corporate strutturato di Leonardo, Stefano sentiva di non contribuire a qualcosa di veramente significativo. Motivato dal desiderio di avere un impatto positivo sul mondo e sulle future generazioni, ha deciso di lasciare il lavoro sicuro e dedicarsi completamente alla ricerca sulla rimozione della CO2. Dopo aver dimostrato la fattibilità della tecnologia e aver raccolto i primi investimenti, nel marzo 2023 è nata ufficialmente Limenet come società, con l’obiettivo di portare sul mercato una soluzione concreta per il contrasto del cambiamento climatico.
Limenet è stata fondata insieme a Giovanni Cappello, esperto di decarbonizzazione industriale, ed Enrico Noseda, imprenditore e co-founder di altre startup di successo.
Oggi il team conta 20 persone con competenze multidisciplinari, ha raccolto quasi 10 milioni di euro di investimenti, ha dimostrato il primo prototipo di impianto di stoccaggio della CO2 con una capacità di 800 tonnellate all’anno e sta costruendo il calcinatore per completare la validazione della soluzione.
“Questo nuovo investimento è la dimostrazione che investitori istituzionali credono nella nostra visione per contrastare il cambiamento climatico! Sono molto fiero ed orgoglioso di avere al nostro fianco attori quali Cdp Venture Capital e Fassa Bortolo. Ora siamo pronti a concretizzare il nostro piano industriale.” — Stefano Cappello, CEO e founder di Limenet.
Quali i principali obiettivi di questo round?
“I capitali raccolti saranno destinati alla crescita della società ed al completamento del primo progetto industriale di Limenet, focalizzato sulla produzione di calce decarbonizzata finalizzata alla rimozione di CO₂ e stoccaggio della medesima tramite il mare.
La produzione e l’utilizzo della calce rappresentano circa il 5-8% delle emissioni di CO₂ globali. Lo sviluppo di una tecnologia in grado di produrre calce decarbonizzata offre una grande opportunità di ridurre l’impatto ambientale di un settore particolarmente difficile da decarbonizzare.
In Europa, dal 2034, il settore sarà oggetto a regolamentazioni sempre più stringenti dovute al phase-out totale delle quote gratuite di emissione di CO₂ (free-allowances) nel mercato del sistema ETS (Emission Trading System), mettendo sotto pressione le aziende che operano in questo ambito.” — Stefano Cappello.
Quale la maggior sfida del piano industriale per la crescita di Limenet?
"La principale sfida nel nostro piano di crescita è operare in un mercato del CDR (Carbon Dioxide Removal) che oggi è ancora nuovo, volontario e privo di un quadro regolatorio chiaro, con una domanda limitata che rende complesso lo scale-up per una startup come la nostra. Per questo, nel breve termine ci concentriamo sulla decarbonizzazione del settore della calce, considerato hard-to-abate e soggetto al sistema ETS, dove le aziende hanno obblighi normativi di riduzione delle emissioni e quindi un’esigenza concreta delle nostre soluzioni.
In parallelo, lavoriamo attivamente sul fronte regolatorio per favorire la creazione di un framework che abiliti tecnologie come l’ OAE (Ocean Alkalinity Enhancement), collaborando con esperti, dialogando con il MASE (Ministero dell’Ambiente e Sicurezza Energetica) e contribuendo al dibattito europeo, come dimostra la nostra partecipazione alle discussioni sull’inclusione dell’OAE nella normativa italiana ed europea, al fine di contribuire alla rimozione della CO2 in eccesso dall’atmosfera e per raggiungere l’obiettivo Net-Zero fissato per il 2050.” — Stefano Cappello, CEO e founder di Limenet.
Per maggiori informazioni: www.limenet.tech
