Come si deve vestire la start up che va sul portale di Equity Crowdfunding?

startup e innovazione

19 May 2016

Il regolamento Consob sulla raccolta di capitali di rischio tramite portali on line richiede alla start up innovativa che vi vuole accedere un dress code. Lo statuto deve prevedere delle cautele per chi investe tramite il portale.

Lo statuto, per consentire un acquisto consapevole e trasparente all’investitore non professionale, deve prevedere innanzitutto l’obbligo di comunicazione alla società e la pubblicazione sul sito internet degli eventuali patti parasociali esistenti tra i soci.

Ma non vi è solo un obbligo di trasparenza. Il regolamento Consob, a tutela di quei soci che sono diventati tali a seguito dell’investimento tramite portale, impone che lo statuto preveda il diritto di recesso oppure il diritto di co-vendita delle partecipazioni nel caso in cui i soci di controllo trasferiscano il controllo a terzi.

Bisogna porsi alcune domande. Bisogna prevedere sia il diritto di recesso che il diritto di co-vendita? Quando il diritto di recesso e quando il diritto di co-vendita?

I founder sono più tutelati se lo statuto attribuisce agli investitori non professionali il diritto di recesso o il diritto di co-vendita? Come disciplinare le modalità e le condizioni del diritto di co-vendita, in modo da rendere il meno oneroso possibile il trasferimento del pacchetto di controllo da parte del socio di maggioranza?

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