Assegnazione agevolata ai soci: può essere una opportunità

real estate

13 January 2016

Tra le novità introdotte dalla legge di stabilità, vi è la previsione di una tassazione agevolata sulle assegnazioni di immobili ai soci di s.n.c., s.a.s., s.r.l., s.p.a. e s.a.p.a..

L’agevolazione consiste, sul piano dell’imposizione indiretta, nell’applicazione delle imposte ipotecaria e catastale in misura fissa e nel dimezzamento dell’aliquota dell’imposta di registro proporzionale, pari dunque al 4,5%, ovvero all’1% per “prima casa”. Il regime dell’imposta sul valore aggiunto è, invece, immutato.

Condizione necessaria per l’applicazione di tale regime di favore è che sia soddisfatto il presupposto oggettivo: gli immobili assegnati non devono essere utilizzati come beni strumentali (anche se strumentali per natura).

L’operazione di assegnazione, sia essa in sede di liquidazione della società o della quota del singolo socio per esclusione o recesso, o in sede di riduzione reale del capitale, deve inoltre essere realizzata entro la data del 30 settembre 2016.

Infine, per evitare fenomeni speculativi, la norma richiede, per gli assegnatari, che la qualità di socio sia preesistente, e cioè che risulti alla data del 30 settembre 2015 dal libro soci, ove presente. In sua mancanza, potrebbe ritenersi equivalente la risultanza dal registro delle imprese.

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