Vendita contestuale di usufrutto e di nuda proprietà: la tassazione è separata

fiscalità • real estate

19 giugno 2025

Il contestuale trasferimento separato di due diritti reali sullo stesso immobile non configura una cessione unitari dal punto di vista fiscale, lo precisa l’Agenzia delle Entrate con la risposta n. 133/2025.

L’interpello viene proposto da due coniugi che intendono vendere separatamente e contestualmente, a due acquirenti diversi, l’usufrutto e la nuda proprietà del medesimo bene.

L’Agenzia, dopo avere ricordato le modifiche introdotte all’art. 67 TUIR dalla legge di bilancio 2024, richiama due Ordinanze, della Corte di Cassazione. La prima pronuncia, in materia di imposte ipocatastali, afferma che non si ravvisa alcuna concatenazione tra la vendita della nuda proprietà ed il contestuale trasferimento del diritto di usufrutto (n. 7154/2021). La seconda, riguardante l’imposta di registro, stabilisce che l’ipotesi dà luogo all’autonoma tassazione dei trasferimenti (11922/2021).

In base a quanto richiamato, l’Agenzia ravvisa un’autonomia civilistica dei due negozi che ritiene assoggettati a tassazione separata regolata dal TUIR, art. 67 comma 1:

  • lettera h) relativamente al corrispettivo per la vendita dell’usufrutto;
  • lettera b) per il corrispettivo derivante dalla cessione della nuda proprietà, ove questo avvenga entro 5 anni dall’acquisto.

 

 

 

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