
Con il correttivo inserito nel decreto legge Economia (art. 18 D.L. 30 giugno 2025 n. 95), vengono previste disposizioni volte a favorire e semplificare ulteriormente gli investimenti da parte dei fondi pensione e delle casse previdenziali nei venture capital.
Le nuove previsioni ritoccano le misure minime di investimento in senso più graduale: la percentuale da destinare dal 1° gennaio 2025 è del 3%, per salire al 5% dal 2026 sino al 10% dal 2027.
Ai fini del rispetto delle suddette percentuali vengono considerati investimenti qualificati anche gli impegni irrevocabili e vincolanti di investire in fondi di venture capital (c.d. committment), con la precisazione che i vincoli di investimento devono essere raggiunti entro la data stabilita nel regolamento del fondo per il venture capital.
Assumono inoltre rilevanza gli investimenti indiretti effettuati mediante veicoli societari o fondi di fondi, ampliandosi così il novero delle possibilità per i soggetti investitori.
Le modifiche hanno variato l’art. 33 della L. n. 193/2024.
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