Vincolare senza spossessare: il pegno mobiliare non possessorio tra innovazione normativa e prassi operativa

press • banking

20 giugno 2025

Norme & Tributi Plus de Il Sole 24 Ore - a cura del notaio Giovannella Condò e dell'avvocato Mattia Tracanna

 


 

Il regime di continuità d’uso dei beni e l’adattabilità dell’istituto ai flussi produttivi moderni rendono tale figura particolarmente idonea a favorire forme di finanza aziendale flessibile e non invasiva.

 

Il pegno mobiliare non possessorio si configura come una delle innovazioni più rilevanti nel panorama del diritto delle garanzie reali degli ultimi anni. L’istituto ha conosciuto una lunga fase di gestazione normativa e applicativa, ma oggi – grazie anche all’introduzione e all’operatività del registro informatizzato dei pegni non possessori istituito presso l’Agenzia delle Entrate – sta assumendo un ruolo crescente nel finanziamento delle imprese, in particolare delle PMI. 

L’obiettivo è quello di migliorare l’accesso al credito, soprattutto per le imprese che necessitano di mantenere in esercizio i beni strumentali alla propria attività, considerata l’assenza del requisito dello spossessamento.

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