Nelle s.r.l. è possibile anche per i singoli soci convocare direttamente l’assemblea. Lo dice chiaramente la giurisprudenza del Tribunale di Milano (pronuncia in data 11 dicembre 2014).
Il dato normativo (art. 2479 c.c.) riconosce ai soci che detengano almeno un terzo del capitale il potere di sottoporre argomenti alla discussione dell’assemblea.
Secondo una interpretazione estensiva del dettato normativo, i soci avrebbero sempre il potere di convocazione assembleare, “direttamente e immediatamente”, anche nel caso in cui lo statuto affidi la convocazione dell’assemblea all’organo amministrativo.
Interpretazione dell’articolo 2479 c.c. lasca e di favore verso l’interventismo dei soci. Così pronunciando, il Tribunale di Milano circoscrive “i modi di convocazione dell’assemblea”, demandati allo statuto ai sensi dell’articolo 2479-bis c.c., “alle sole modalità di convocazione in senso stretto (mezzi, termini)”.
Non così nella s.p.a., in cui è consentito ai soci solo di sollecitare la convocazione da parte dell’organo amministrativo, mai di esercitare direttamente il potere di convocazione.
