Donazione d’azienda al coniuge e ai figli: agevolazioni fiscali

successioni e trusts

29 marzo 2019

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Il trasferimento di azienda o di un suo ramo, che l’imprenditore effettua a titolo di liberalità in favore del proprio coniuge o dei figli, offre significativi vantaggi fiscali nel delicato passaggio generazionale.

In particolare l’operazione risulterà del tutto esente dall’imposta di donazione, non cumulando così nel calcolo della franchigia prevista, qualora il beneficiario si impegni, contestualmente all’atto di donazione, a proseguire effettivamente l’attività di impresa per un periodo non inferiore a cinque anni dalla data del trasferimento.

Infatti, il mancato rispetto della condizione comporterà la decadenza dal beneficio e, quindi, la conseguente applicazione dell’imposta dovuta in misura ordinaria.

I beneficiari continueranno, invece, a godere del vantaggio fiscale nel caso in cui perdano il possesso dell’azienda per cause non riconducibili alla loro volontà, per effetto ad esempio del pignoramento dei beni aziendali o del fallimento dell’impresa medesima.

Tuttavia, l’esenzione dall’imposta di donazione non si estenderà anche alle imposte ipotecarie e catastali che, pertanto, dovranno essere corrisposte nel caso in cui siano ricompresi beni immobili nel complesso dei beni organizzati dall’imprenditore per l’esercizio dell’attività di impresa.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

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